Ho cercato di raccogliere tutte le informazioni trovate su
internet riguardo al tema hennè e tinte naturali in generale.
Lo considero un work in progress perché le informazioni sono
davvero tante, a volte ci sono evidenti contraddizioni.
HENNE’ ROSSO, è l’unico hennè vero. Si tratta della pianta
lawsonia inermis. Tinge i capelli di rosso e la tonalità dipende dal colore di
partenza. L’hennè sui capelli scuri può
essere considerato un semplice riflessante, quelli castani scuri vireranno sul
rosso mogano, i biondi tra il rosso medio e i bianchi in torni aranciati.
HENNE’ NERO in realtà è Indigo. Bisogna fare attenzione alla
sua applicazione senza aggiunta di hennè: i capelli scuri vireranno sul
melanzana ma i capelli bianchi diventeranno azzurri. Per ottenere colori scuri
bisogna armarsi di pazienza e effettuare un doppio passaggio (spiegato in
seguito).
HENNE’ NEUTRO non è altro che Cassia Obovata. Non ha un
potere colorante (a volte dona dei leggerissimi riflessi dorati, ma solo se
mischiata con rabarbaro) ma fortemente curativo. Di solito è consigliato usarne
una piccola parte assieme alle altre polveri coloranti. Per dare riflessi
dorati si può mischiare 1 cucchiaio di hennè con 100 g di cassia.
MALLO DI NOCE, la miscela del mallo di noce con hennè e
indigo porta a colorazioni giallo brunite, l’applicazione ripetuta nel tempo
porta a tonalità castagna o castano brune a seconda della percentuale di
capelli bianchi presenti.
CAMPEGGIO: L’utilizzo della polvere del legno di campeggio
dà tonalità uniche e caratteristiche. In miscela con altre polveri d’erbe fondi
castani
delle note castano-ramate
con notevole copertura anche in presenza di capelli bianchi.
ROBBIA, RABARBARO e ALCANNA purtroppo ho trovato
informazioni molto discordanti al riguardo. Alcuni siti sostengono che l’unico
modo per riuscire a ottenere un colore è veicolarle in oli, mentre altri
sostengono che si può usare esattamente come l’hennè con risultati simili,
altri ancora gli danno proprietà scurenti…non mi sento di dire nulla al
riguardo, ma mi sembrava doveroso citarle sperando che qualcuno più esperto mi
aiuti a completare questa lacuna.
E’ consigliato comprare la polvere già confezionata perché
spesso è miscelata con altri additivi (soprattutto picramati) per potenziarne
il colore, o sabbia se il prodotto è di pessima qualità. È da questo che nasce
la “leggenda metropolitana” che se si applica l’hennè sui capelli tinti
chimicamente diventano verdi. Sono i Sali metallici aggiunti alla polvere di
lawsonia che possono reagire con le tinture chimiche creando effetti
disastrosi. Si consiglia sempre di leggere l’etichetta (sperando che il
produttore sia onesto) ma ancor meglio, se potete, è acquistare la polvere che
si usa per i tatuaggi: unica garanzia di purezza del prodotto.
Un buon consiglio che viene da Rozalia è tenere un diario in
cui scrivere le percentuali delle polveri usate nelle varie applicazioni e il
proprio grado di soddisfazione: la colorazione con l’hennè non è una scienza
esatta me è molto soggettiva. Nel suo video ci sono consigliate anche
alcune miscele, altre ce ne sono sul
forum capelli di fata, ma se volete un capello nero dovete prima fare
un’applicazione di lawsonia, una volta sciacquato dopo il tempo di posa fare
un’applicazione di indigo. Non barate altrimenti diventerete come la fata
turchina se avete i capelli bianchi!
PREPARAZIONE
Mescolare l’hennè con succo di limone fino ad ottenere una
pasta simile al purè di patate.
Qui internet si sbizzarrisce sulle informazioni e sulle
alchimie. Tante persone non usano una soluzione acida e si trovano ugualmente
bene, molti non lo fanno riposare per la notte e si trovano bene mentre altre
consigliano sempre di farlo riposare almeno qualche ora per favorire
l’ossidazione. C’è chi consiglia l’infuso di camomilla, chi quello di karkadè,
thè nero, caffè, miele e qualsiasi altra
cosa abbiate in dispensa. Di solito è sconsigliato lo yogurt, che sebbene aiuti
a rendere l’impasto omogeneo pare che aumenti la forfora. Qui non entro nel
merito, potete provare qualsiasi tipo di infuso vi detti la fantasia o solo
acqua. Io personalmente consiglio acqua e limone e lasciarlo riposare qualche
ora perché l’hennè rilascerà il colore che poi potrà trasferirsi sui capelli
dando risultati migliori.
Se nel vostro mix c’è dell’indigo, sappiate che quest’ultimo
non ha bisogno di ossidazione, quindi lo potete preparare quando siete pronte
per l’applicazione: polvere e acqua (senza sostanze acide) e successivamente
mischiarlo alla lawsonia. Mischiare tantissimo altrimenti la colorazione non sarà
uniforme. Ovviamente se non procedete alla doppia applicazione non aggiungete
sostanze acide nella lawsonia.
Nella preparazione della miscela non usare acqua bollente ma
semplicemente calda.
Soprattutto le prime volte è meglio abbondare con la
quantità di polvere: si va dai 100 g per capelli corti a 500 g per capelli
lunghissimi.
L’applicazione va fatta sui capelli appena lavati ed umidi.
Si può applicare l’hennè solo sulle radici una volta al mese e sulla lunghezza
ogni due, anche perché nel tempo l’hennè tende a scurire e seccare leggermente
le punte.
Fondamentale indossare i guanti, l’hennè colora le mani e le
unghie…altrimenti non potrebbe essere usato per i tatuaggi! ^_^
L’ordine di applicazione è soggettivo: c’è chi parte dalla
nuca e man mano si sposta in avanti verso la sommità della testa, oppure in
senso inverso. L’importante è abbondare, anche sul cuoio capelluto: dobbiamo
essere perfettamente “impiastricciate”.
Finita l’applicazione avvolgete la testa con la pellicola o
la cuffia da doccia per evitare che l’hennè si secchi rischiando di spezzare i
capelli. Se nell’ambiente c’è freddo è consigliato indossare un cappellino di
lana. Pulite la pasta che resta fuori e … aspettate! Il tempo di posa varia in
base alla vostra pazienza ma 4 ore sono considerate il minimo. Se mettete un
asciugamano sul cuscino ci potete anche dormire!
Sciacquate abbondantemente finché non sentirete i capelli
privi della polverina, non è necessario usare uno shampoo, magari fate un
ultimo risciacquo con acqua e aceto.
FONTI
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